Lunedì 9 nov. 2015 si è aperto il 5° Convegno della Chiesa Italiana a Firenze, terminerà venerdì prossimo 13.

Il convegno si tiene ogni 10 anni. Il precedente si è tenuto a Verona nel 2005.
Il tema di questo Convegno è: "In Gesù Cristo, il nuovo umanesimo".
Sono cinque le vie scelte che saranno sviluppate nei vari incontri:
"Uscire, Annunciare, Abitare, Educare, Trasfigurare".
Il card. Nosiglia, presidente del Comitato preparatorio e arcivescovo di Torino, ha detto: "Nella settimana che ci attende dovremo definire i percorsi del necessario rinnovamento della presenza della Chiesa in Italia, nella mentalità e nello spirito, come chiede il Papa".
E ancora: "Siamo qui per inaugurare un nuovo stile e per trovare nuove vie al cammino della Chiesa nei prossimo anni..., rifuggendo dalla tentazione di trasformare la nostra fede in ideologia... Lo scopo è quello di fare il punto sul nostro cammino di fedeltà al rinnovamento conciliare e aprire nuove strade all'annuncio del Vangelo..., attraverso lo stile della sinodalità che sarebbe un grande risultato se da Firenze divenisse lo stile di ogni comunità ecclesiale".

Martedì 10 Papa Francesco è stato presente a Firenze con diversi interventi.
Questo è il testo del discorso proposto ai delegati riuniti nel Duomo di Firenze. Ci sono diverse indicazioni importanti che ogni credente dovrebbe fare proprie, anche in considerazione del Sinodo che stiamo vivendo nella nostra diocesi.
E questa è l'Omelia tenuta durante la S. Messa allo stadio.

Mercoledì 11 le due relazioni del prof. Mauro Magatti su "Discernimento della società italiana e responsabilità della Chiesa" e del prof. Giuseppe Lorizio su "La fede in Gesù Cristo genera un nuovo umanesimo".

Giovedì 12 incontro dei 203 "tavoli di lavoro"

Venerdì 13 il card. Bagnasco a conclusione del 5° Convegno detta le "Prospettive" della nostra Chiesa Italiana per i prossimi anni.

Questo è il testo che propone le Linee di Azione frutto dei 203 tavoli di lavoro, consegnato alla nostra Chiesa Italiana.

Sabato 14 su TV 2000 si è tenuto una trasmissione: "Credenti e non credenti: dialogo possibile per il Bene Comune". Erano presenti tra gli altri mons. Galantino e Floris. Qui è trascritto parte di quanto è stato detto, preso dalle loro stesse parole. Emergono delle rilevanti novità che vale la pena riconoscere, in quanto stanno facendo nuovo lo stile della nostra Chiesa Italiana, anche se serviranno alcuni anni per concretizzarlo. Ma già questo è fonte di gioia e segno dello Spirito.

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